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Sentiero glaciologico del Basòdino: un viaggio nella storia delle Alpi ticinesi

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Il sentiero glaciologico del Basòdino offre un’avvincente esplorazione delle Alpi ticinesi, permettendo ai visitatori di scoprire un paesaggio scolpito dai ghiacciai. L’escursione ha inizio a Robièi, raggiungibile tramite funivia, da cui si dipanano panorami mozzafiato. Un opuscolo in vendita fornisce dettagli su otto postazioni informative lungo il percorso. Il tragitto inizia su una strada asfaltata che conduce alla diga del Lago del Zött. Da qui, una ripida salita porta al Pizzo Pecora, offrendo una vista spettacolare sulla Val Bavona. Un tempo ricoperta dai ghiacci, questa zona è oggi caratterizzata da una flora recente e scarsa. Dalla morena, il sentiero scende verso pascoli verdeggianti, ma il terreno può essere sdrucciolevole e richiede attenzione. Per chi desidera prolungare l’esperienza, è possibile pernottare presso l’hotel di montagna o la capanna Basòdino. Inoltre, il formaggio Vallemaggia, prodotto nel caseificio alpino, è disponibile per l’acquisto. I ghiacciai sono maestosi e fondamentali per l’ecosistema alpino, ma sono in ritirata a causa del cambiamento climatico. Il ghiacciaio del Basòdino, monitorato dalla Sezione forestale cantonale e da GLAMOS, documenta questa trasformazione anno dopo anno. Professionisti come Giovanni Kappenberger e Mattia Soldati studiano questi cambiamenti, rivelando un paesaggio in continua evoluzione.

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