È di 11,7 miliardi di euro la spesa destinata alla ristorazione dei turisti che hanno visitato l’Italia durante il trimestre estivo 2024 (giugno-agosto), a fronte di una spesa complessiva di 62 miliardi. Un dato che evidenzia come il settore sia un componente fondamentale dell’offerta turistica del Bel Paese, rappresentando uno dei principali motivi di scelta per milioni di visitatori, italiani e stranieri. È quanto emerge dalla analisi che FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi ha realizzato in occasione della Giornata Mondiale del Turismo.
L’estate 2024 ha visto circa 215 milioni di presenze turistiche in Italia, con una crescita dell’1,6% rispetto all’anno precedente, trainata soprattutto dall’afflusso di visitatori stranieri (+4% le presenze sul 2023) che ha compensato il leggero calo dei flussi domestici. Gli imprenditori della ristorazione vedono nel turismo internazionale un volano di sviluppo anche per i prossimi anni. I turisti, ancora di più quelli stranieri, apprezzano l’Italia non solo per le sue bellezze artistiche e paesaggistiche, ma anche per la qualità e la varietà della sua offerta enogastronomica. L’esperienza culinaria italiana, fatta di autenticità, tradizione e qualità, è capace di trasformare ogni soggiorno in un’occasione di scoperta e valorizzazione del territorio.
“Questi dati confermano l’importanza della ristorazione come elemento chiave per il successo del turismo in Italia” commenta Lino Enrico Stoppani, Presidente di FIPE. “È quindi arrivato il momento che anche alle imprese della ristorazione sia riconosciuto lo status di impresa turistica, non solo per favorirne l’ammodernamento utilizzando le risorse messe a disposizione del comparto, ma anche per dare maggiore impulso alla qualità complessiva della nostra offerta turistica, investendo cioè sulle sue eccellenze”, conclude Stoppani.
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