venerdì, Maggio 23, 2025
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Chalet Azzurro Capri: arte, vino e silenzio tra le vigne di Anacapri

Quando si parla dell’isola di Capri è difficile immaginarla come luogo silenzioso e lento, lontano dalla folla e dal frastuono delle comitive turistiche. Eppure ci sono angoli estranei alla mondanità e al clamore, vie dove il tempo sposa ritmi diversi, dove il fruscio delle foglie e il respiro del mare fanno da sottofondo a scorci di rara bellezza, paradiso di biodiversità punteggiato di fiori delle più disparate specie.

Sono le atmosfere della Migliera, una stradina appartata di Anacapri che si dipana tra il Monte Solaro e i vigneti. Qui sorge Chalet Azzurro Capri, un rifugio elegante e discreto, dove arte contemporanea, design e natura convivono in armonia.

Il progetto è firmato da Franco Senesi, noto gallerista e collezionista, che ha trasformato un rudere abbandonato in una residenza di stile puro, perfettamente integrata nel paesaggio.

Lo Chalet è molto più di una casa, è una galleria abitata, uno spazio espositivo, un luogo d’incontro di artisti, di appassionati, dedicato ad ospitalità ed eventi riservati, ma anche un presidio di viticoltura eroica.

Le linee della villa sono essenziali, i volumi netti, le superfici in resina bianca riflettono la luce e valorizzano le opere d’arte disseminate dentro e fuori. Dai bronzi iperrealisti di Carole Feuerman alle sculture di Seo Young-Deok, ogni angolo racconta una storia, un’emozione, un’idea.

Anche l’arredo segue una filosofia minimalista, dove tutto è funzionale e nulla superfluo: pezzi firmati Saarinen, Bertoia, Knoll dialogano con l’ambiente senza mai sovrastarlo, in una osmosi il cui filo conduttore è la bellezza.

Lo Chalet si apre su un giardino-terrazza che guarda il Golfo di Napoli, Ischia e Procida con una suggestiva piscina a sfioro. Gli ospiti possono pranzare sotto i pergolati, rilassarsi e leggere tra i filari o cucinare con le primizie raccolte direttamente nell’orto. Il barbecue esterno, i tavoli in legno grezzo, il calciobalilla in cristallo e la cascata muraria in corten sono solo alcuni dei dettagli che rendono questa dimora un piccolo capolavoro.

Accanto all’arte la vigna, meno di mezzo ettaro di terra coltivato in regime biologico a Falanghina, Greco, Aglianico, Piedirosso e altre varietà autoctone minori che Franco Senesi e suo padre Antonio hanno salvato dall’abbandono con un lavoro fatto di fatica quotidiana e devozione alla terra.

La prima vendemmia nel 2021 è nata con il supporto degli agronomi Giovanni Piccirillo e Alessandro Fiorillo che hanno dato vita ad un progetto vitivinicolo di raro fascino: Migliara Bianco da uve Greco e Falanghina e Migliara Rosso da uve Piedirosso.

Originariamente sono stati prodotti in edizioni limitate e destinati a pochi fortunati, perché non ancora in commercio, solo 700 bottiglie di rosso e 500 di bianco, degustabili esclusivamente allo Chalet, tra una scultura e un tramonto.

I due vini esprimono con eleganza la vocazione del territorio: freschezza, mineralità, profondità aromatica, vini che sanno di mare, di vento e di roccia, ma anche di memoria e di cura.

Nati da mani attente, vinificati con rispetto, sono il simbolo della rinascita agricola di Anacapri. Oggi se ne producono 3000 esemplari destinati alla commercializzazione attraverso enoteche selezionate e il canale ristorativo. Una verticale organizzata da AIS Campania e AIS Penisola Sorrentina e Capri ne ha mostrato il potenziale evolutivo e il carattere fortemente identitario.

Chalet Azzurro Capri è anche la sede simbolica di Liquid Art System, la rete di gallerie d’arte contemporanea curate da Senesi che collega Capri, Ravello, Positano e Ortigia, un progetto dove architettura, natura, arte e agricoltura si fondano in modo armonico, un atto di amore per l’isola, per la bellezza e per le cose fatte con passione.

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