Lungo il torrente, dove il Passirio entra in città, si sviluppa il sentiero della Via della Poesia ed è qui che i meranesi vengono a cercare refrigerio quando il caldo incalza. Qui ma non solo: le Terme e i boschi di Merano 2000 sono valide alternative che – primi fra tutti, gli altoatesini – scelgono per dribblare l’afa.
La cascatella
Proveniente dalla valle con cui condivide il nome, Il fiume Passirio si tuffa in città. Già, si tuffa, perché entra con una cascatella che è vivace nei giorni sereni e diventa ruggente quando l’acqua si fa impetuosa con il contributo degli affluenti. Sulle sue sponde di sviluppa, lineare sul lato orografico sinistro e sinuosa dirimpetto nei suoi tornanti, la passeggiata Gilf. Sul versante destro si collega direttamente con il sentiero che porta alla Polveriera e alla Passeggiata Tappeiner, mentre, sulla sinistra, si congiunge alla Passeggiata d’Estate.
La frescura del torrente è un toccasana per il corpo, le piante subtropicali e i versi delle poesie lo sono per la vista e per lo spirito. Versi amorosi di poeti moderni e contemporanei sono incisi a fuoco su una serie di panchine. Vi attendono tanti nomi illustri della poesia: Ezra Pond e Carl Artmann, Gottfried Benn, Piero Bigonciari, Sarah Kirsch, Mario Luzi, Sepp Mall, Antonio Manfredi, Friedericke Mayroecker, Alda Merini, Christian Morgenstern, Roberto Mussapi, Mary de Rachewiltz, Rainer Maria Rilke, Edoardo Sanguineti, Raoul Schrott e altri ancora, fra loro anche Yoko Ono. Cosa c’entrano con Merano? Ognuno, a modo suo, ha un trait d’union con la città. Il bello è anche scoprirlo.
Le Terme
Oltre 50 mila metri quadrati nel cuore urbano. Una giornata alle Terme Merano è come una breve vacanza estiva: nell’ampio parco con le sue undici piscine esterne, nell’imponente cubo di vetro di design dell’area interna con 15 vasche e un’area relax di alta qualità su due livelli, nella moderna area saune.
È naturalmente il parco il protagonista della stagione. Si può prendere il sole in angoli tranquilli, divertirsi sul campo da beach volley o tenersi in forma con gli attrezzi. Per gli amanti del sole, dei bagni e dello sport, ma anche per chi cerca pace e relax, le Terme Merano hanno quello che fa per loro. Le attrazioni includono il circuito con vasche di acqua sorgiva e corrente, vasche di acqua calda e fredda e il percorso Kneipp, un bagno di vapore e una grande piscina sportiva per nuotatori. Dalla scorsa estate, il Bio Nature Pool di 1.200 metri quadrati, con acqua naturale e morbida come il velluto, è a disposizione dei bagnanti in cerca di qualcosa di speciale.
Nei mesi estivi, il parco termale è un’oasi per i più piccoli: sguazzare nella piscina per bambini, osservare le tartarughe nel laghetto delle ninfee e tanto spazio per giocare. Il programma di animazione loro rivolto inizia il 29 giugno e si svolge ogni fine settimana fino al 25 agosto e tutti i giorni durante la settimana di Ferragosto.
Merano 2000
Basta poco, volendo, per farsi abbracciare da un altro tipo di frescura, quella dell’alta quota, e dell’ombra dei boschi. Merano 2000 è la montagna dei meranesi. Raggiungibile in funivia in 7 minuti dalla stazione a valle, alle porte della città. Cento chilometri di sentieri, 17 rifugi dove la tradizione sudtirolese si sublima nel piatto… e impianti che portano ancora più in alto, fra pascoli e sotto le cime. Potrete anche provare a toccare il cielo con un dito, raggiungendo una delle vette. Un esempio: la via ferrata Heini Holzer regala tratti emozionanti, come la “Cresta degli Spiriti” oppure il cosiddetto “Spigolo dell’Angelo”. Giunti all’apice la vista panoramica guarda al gruppo Monte Tessa che sovrasta Merano e si spinge fino all’Ortles, la montagna più Alta della provincia.