Dopo il successo della tappa milanese, che ha coinvolto professionisti di rilievo come Rossella Cerea, Davide Oldani, Ernst Knam, Norbert Niederkofler e Franco Pepe, Luxury Food Talk arriva nella Capitale.
L’evento, primo appuntamento internazionale dedicato alla ridefinizione del lusso enogastronomico, è ideato da Annalisa Cavaleri con l’obiettivo di superare l’equazione “lusso = prezzo alto” e promuovere un nuovo paradigma basato su etica, cultura, identità, artigianalità e sostenibilità.
L’appuntamento è fissato per lunedì 9 giugno 2025, dalle 17:00 alle 19:30, presso l’Anantara Palazzo Naiadi di Roma, hotel cinque stelle situato in Piazza della Repubblica. La presentazione sarà seguita da un aperitivo gourmet curato dall’Executive Chef Heros De Agostinis, che supervisiona l’offerta gastronomica dell’hotel e dirige il ristorante fine dining Ineo.
L’evento riunisce personalità di spicco dell’alta ristorazione italiana e internazionale per riflettere sul significato contemporaneo di “lusso a tavola”. Il focus si sposta dall’ostentazione di ingredienti rari o costosi, spesso poco sostenibili, verso la capacità di trasformare materie semplici in piatti che coinvolgono emotivamente e intellettualmente, nel rispetto dell’ambiente, del territorio e delle persone.
Luxury Food Talk si presenta come il primo osservatorio internazionale dedicato alla ridefinizione del concetto di lusso gastronomico, in un periodo storico in cui la semplice ostentazione non può più essere considerata sinonimo di eccellenza. Il nuovo paradigma promosso da Annalisa Cavaleri trasferisce l’attenzione dal prezzo alla cultura, dalla quantità al significato, dalla rarità dell’ingrediente alla qualità del pensiero progettuale.
«Siamo nel 2025 e si parla ancora di lusso come se fossimo all’età della pietra – afferma Annalisa Cavaleri –. Si definisce “luxury pizza” una pizza con il Pata Negra di Briatore, o “cena di lusso” un pasto da Salt Bae con carne salata avvolta nella foglia d’oro. Ma il valore non sta nel prezzo o nella rarità dell’ingrediente, bensì nella cultura, nel gesto, nella visione che li trasforma in esperienza».
Esempi virtuosi che applicano un concetto etico di lusso enogastronomico – capaci di valorizzare ingredienti semplici e locali – sono, tra gli altri, piatti come la Foglia di broccolo e anice di Niko Romito, che trasforma un ingrediente di “scarto” in opera d’arte, la Cipolla Caramellata di Davide Oldani, che valorizza un ingrediente umile come la cipolla, il Pacchero alla Vittorio della famiglia Cerea, simbolo di convivialità e tradizione italian.
«Continuare a parlare di lusso solo come prezzo alto – aggiunge Cavaleri – sarebbe come vestirsi di pelliccia per sentirsi eleganti. Il vero lusso non crea distanza, invidia ma genera benessere, armonia, elevazione spirituale, ricordo indelebile».
Il format prende ispirazione dal volume “Luxury Food” (edito da Franco Angeli), primo testo scientifico a livello internazionale che propone una nuova definizione del lusso gastronomico e introduce il concetto di Luxury Food Experience: una narrazione multisensoriale che affonda le radici nella personalità creativa dello chef, nel radicamento territoriale, nella tradizione familiare, nel valore del tempo e nel dialogo con le altre arti.
I keynote speaker di Roma
In dialogo con Annalisa Cavaleri, sul palco dell’hotel Anantara Palazzo Naiadi di Roma, ci saranno alcune delle voci più autorevoli e visionarie della scena enogastronomica italiana e internazionale.
Tra i keynote speaker di Roma, Riccardo Monco, chef dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze (3 stelle Michelin), uno dei templi storici dell’alta cucina italiana, dove si incontrano storia, eleganza e spirito di ricerca. Francesco Cerea, owner&GM di Da Vittorio a Brusaporto (3 stelle Michelin), porterà la sua visione dell’ospitalità come valore fondante della grande cucina italiana e racconterà la nuova importante collaborazione con Louis Vuitton, per il primo ristorante in Italia del brand di moda. Lara Gilmore, co-founder dell’Osteria Francescana di Massimo Bottura (3 stelle Michelin, 1 stella verde Michelin) e presidente di Food For Soul, rifletterà sul ruolo della cucina come strumento di inclusione, bellezza, etica e trasformazione sociale. Anthony Genovese, chef del Pagliaccio di Roma (2 stelle Michelin) sarà l’esempio di una cucina personale e contaminata, che parte dalle tecniche francesi per raccontare le sue radici italiane, la Calabria, la cucina dell’infanzia fino alle suggestioni dall’Asia. Moreno Cedroni, da sempre avanguardista del pensiero gastronomico italiano, condividerà la sua poetica della cucina di mare, la valorizzazione del pesce povero, fino alla lisca. Una poetica che sposa la tecnica e la creatività nel suo ristorante La Madonnina del Pescatore a Senigallia (2 stelle Michelin).
Daniele Lippi, chef del ristorante Acquolina a Roma (2 stelle Michelin), sarà portavoce di una nuova generazione di cuochi chef capaci di coniugare estetica, sostenibilità e intensità espressiva, frutto di un sodalizio stretto con i piccoli produttori e di una visione sempre fuori dagli schemi come dimostra il suo dolce a base di uova fresche di muggine.
A portare la voce dell’impresa e del territorio sarà Roberta Ceretto, protagonista di un progetto culturale che unisce le Cantine Ceretto e il ristorante Piazza Duomo ad Alba (3 stelle Michelin, 1 stella verde Michelin), dove il vino incontra l’arte e la cucina d’autore si radica nella terra e nella storia di una famiglia che ha cambiato il concetto dei Luxury wine, contribuendo a elevare la reputazione dei Barolo e Barbaresco piemontesi a livello internazionale, con un impegno continuo su sostenibilità e valorizzazione culturale del territorio.
Nel panel anche Fabrizio Ievolella, CEO di Banijay Italia, global production company di format di successo come MasterChef e Dinner Club, che illustrerà come la narrazione televisiva abbia cambiato – e stia ancora cambiando – la percezione collettiva del cibo.
Non mancherà una riflessione sul futuro del racconto dei “Luxury Food” e di come la televisione possa sposare questa nuova narrazione, stimolando una visione etica del lusso, fatta di storie e racconti personali. Chef ospitante Heros De Agostinis, Executive Chef di Anantara Palazzo Naiadi e del ristorante fine dining dell’hotel – Ineo – che racconterà la sua visione di “Luxury food” tra viaggio, memoria, tecnica e contemporaneità.
Le nuove parole chiave dei Luxury Food
Durante il talk, gli speaker affronteranno le parole chiave che fondano questo nuovo linguaggio:
● Identità, unicità e creatività: ogni luxury food nasce da una visione irripetibile, come un abito di haute couture o un’opera d’arte.
● Territorio: i piatti d’autore sono espressione culturale radicata, legata alla terra e al clima che li genera.
● Storia, tradizione e mito: i luxury food raccontano dinastie, sforzi, successi. Le storie di famiglia si intrecciano con il racconto collettivo del gusto.
● Sostenibilità, etica e plant based: non c’è lusso senza consapevolezza. Le scelte vegetali e l’attenzione alle filiere sono oggi fondamentali.
● Collaborazione con le arti: pittura, musica, teatro, design e gastronomia si incontrano per creare emozioni complesse.
● Experience: il cibo di lusso è memoria emotiva. Un’esperienza che resta, pur essendo destinata a svanire.
● Fascino dell’altrove: l’apertura alle cucine del mondo riflette un approccio colto, curioso, cosmopolita.
«L’interesse del pubblico, la lunga waiting list per partecipare all’evento di Roma e il dialogo generato intorno al tema ci fanno capire che siamo sulla strada giusta – dice Cavaleri –. Il lusso gastronomico è pronto a cambiare linguaggio. Ringrazio l’imprenditore William E. Heinecke, founder di Minor Hotels, il General Manager di Anantara Palazzo Naiadi Francesco Mennella e lo chef Heros De Agostinis per aver creduto in questo evento innovativo e ambizioso, che vuole rinsaldare i legami tra una community di professionisti che condividono un sistema valoriale basato su etica e senso di responsabilità».
Il programma del Luxury Food Talk di Roma
- Ore 17.00 accoglienza dei partecipanti
- Ore 17.15 Saluti del General Manager di Anantara Palazzo Naiadi Francesco Mennella e dello chef executive dell’hotel e del ristorante Ineo Heros De Agostinis
- Saluti istituzionali di Mariano Angelucci, Consigliere del Comune di Roma e Presidente XII C.C.P. Turimo, Moda, Grandi Eventi, Relazioni internazionali e con le istituzioni religiose e Vice Presidente C.S. Giubileo 2025.
- Ore 17.30-18.30: Speech di Annalisa Cavaleri: “Le strategie vincenti di marketing e comunicazione dei “Luxury Food”. I nuovi valori chiave del lusso enogastronomico”
- Ore 18.30 -19.30: Luxury Food Talk con:
Riccardo Monco, Chef Enoteca Pinchiorri, 3 stelle Michelin
Francesco Cerea – General Manager Da Vittorio Bergamo, 3 stelle Michelin
Anthony Genovese – Chef Il Pagliaccio – Roma, 2 stelle Michelin
Moreno Cedroni – Chef La Madonnina del Pescatore – Senigallia, 2 stelle Michelin Senigallia
Daniele Lippi – Chef Acquolina Roma
Lara Gilmore – Co-founder con Massimo Bottura di Osteria Francescana e Casa Maria Luigia, Presidente di Food for Soul
Roberta Ceretto – Presidente Cantine Ceretto e Co-founder Piazza Duomo Alba, 3 stelle Michelin
Fabrizio Ievolella – CEO Banijay Italia, Global production company di Masterchef e Dinner Club - Ore 19.00-19.30 Spazio al confronto con il pubblico dei professionisti
- Ore 19.30 Aperitivo a cura dello Chef Heros De Agostinis, Executive di Anantara – Palazzo Naiadi e del ristorante fine dining dell’hotel Ineo
Evento solo su invito.
Per richiedere l’accredito è possibile scrivere a segreteria@luxuryfood.org oppure prenotarsi alla waitlist qui: https://www.eventbrite.it/e/luxury-food-talk-tickets-1363912491979?aff=oddtdtcreator
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