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Turismo di Pasqua 2025. L’indagine Conflavoro sul boom di viaggi e lavoro

Vacanze pasquali 2025: 12,5 milioni di italiani in viaggio (+19%), durata media 4,2 notti. Giro d'affari 5,2 miliardi (+33,3%) con spesa pro capite di 400€.

Secondo le stime del Centro Studi di Conflavoro, a Pasqua, complici i ponti del 25 aprile e del 1° maggio, vacanze più lunghe e mete affollate in tutto lo Stivale: partiranno 12,5 milioni di italiani cui si aggiungeranno 2,8 milioni di stranieri, per una spesa totale di 5,2 miliardi, il 33,3% in più rispetto al 2024.

Nonostante l’aumento del costo della vita, il mercato del lavoro mostra segnali di ripresa, con un incremento degli occupati che garantisce maggiore disponibilità economica alle famiglie, influenzando positivamente la propensione alla spesa.

Questo studio analizza i principali trend turistici del periodo, con dati aggiornati su flussi, destinazioni preferite, spesa media e impatto economico, esaminando anche le modalità di finanziamento delle vacanze. L’obiettivo è offrire una panoramica completa delle dinamiche del mercato turistico, evidenziando come il miglioramento occupazionale abbia influito positivamente sulla capacità di spesa degli italiani rispetto al 2024.

Durata delle vacanze e flussi turistici

Nel 2025, la durata media delle vacanze pasquali è stimata in 4,2 notti, in crescita rispetto alle 3,6 notti del 2024. Questo aumento è incentivato dalla favorevole combinazione di festività che consente agli italiani di pianificare viaggi più lunghi, in particolare grazie alla coincidenza con il 25 aprile e il 1° maggio.

Si prevede che circa 12,5 milioni di italiani partiranno per le vacanze di Pasqua, un incremento significativo rispetto ai 10,5 milioni (+19%) registrati nel 2024. L’Italia sarà la destinazione scelta dall’84% dei turisti italiani (circa 10,5 milioni di persone), mentre il restante 16% opterà per mete estere (circa 2 milioni di persone). Ai turisti italiani che resteranno dentro i confini nazionali, andranno a sommarsi altri 2,8 milioni di turisti provenienti dall’estero.

Un totale di 13,3 milioni di turisti la cui distribuzione per macro-aree evidenzia un forte interesse per il Nord Italia, circa 5,4 milioni di visitatori, con il Centro e il Sud Italia, comprese le isole, che accoglieranno rispettivamente 4,3 milioni e 3,6 milioni di persone.

Destinazioni preferite

A livello di città, Roma sarà la meta principale, trainata dall’effetto Giubileo e dall’afflusso di pellegrini, seguita nell’ordine in top 5 dalle città d’arte Firenze e Venezia, e poi Napoli e Milano.

A livello regionale, Lazio, Toscana, Campania, Sicilia e Puglia si confermano tra le destinazioni più gettonate, con stime numeriche che variano da 1,5 milioni a 3 milioni circa di turisti italiani e stranieri a seconda dei territori.

Turismo straniero in Italia

Come visto, il numero di turisti stranieri è stimato in 2,8 milioni, in aumento rispetto al dato dei 2,5 milioni (+12%) del 2024. Anche in questo caso, il Giubileo rappresenta un espediente fondamentale foriero di ulteriore attrattività, insieme alla maggiore durata delle vacanze pasquali.

Anche la spesa media giornaliera dei turisti stranieri subirà un incremento, passando dai circa 68 euro del 2024 a una forbice tra 77 e 85 euro (+13,2-25%) nel 2025, influenzata dall’aumento dei prezzi e dalla propensione alla spesa.

Spesa media e impatto economico

Si prevede un aumento della spesa media pro capite del 5-10%, che passerà dai 371 euro del 2024 ai circa 400 euro del 2025. Complessivamente, il giro d’affari legato alle vacanze pasquali supererà i 5,2 miliardi di euro (+33,3%) di spesa rispetto all’anno precedente, quando il totale era di 3,9 miliardi di euro. Questo aumento è dovuto sia all’incremento delle presenze legate ai flussi turistici, sia alla maggiore durata dei soggiorni grazie al ponte festivo prolungato, sia all’aumento della durata media delle vacanze.

Il costo complessivo di una vacanza di 3-4 notti si attesterà tra 1.130 e 1.300 euro a persona, considerando il rincaro delle tariffe alberghiere del +6,9% (pari a euro 80-130 a notte) e dei pacchetti vacanza del +8,7% (pari a euro 600-800 a persona per 7 giorni).

Anche sui voli si registreranno degli aumenti, con una tariffa media stimata di 90 euro a tratta per i voli nazionali e di 177 euro a tratta per i voli internazionali.

Come influisce il dato occupazionale sulle spese

Come anticipato in apertura, le spese per le vacanze pasquali degli italiani aumenteranno rispetto al 2024 anche grazie, in parte, a un miglioramento della situazione occupazionale.

Aumento del tasso occupazionale: Secondo ISTAT, il tasso di occupazione è salito del 2,4% da febbraio 2024 a febbraio 2025, raggiungendo il 63%.

Aumento del numero di occupati: Il numero di occupati è aumentato di 567.000 unità da febbraio 2024 a febbraio 2025.

Stima del reddito mensile prodotto: Il Centro Studi di Conflavoro stima che il nuovo incremento occupazionale potrebbe produrre un reddito mensile complessivo di circa 879 milioni di euro.

Comportamento dei turisti per fascia d’età

Le famiglie costituiranno un gruppo ampio di viaggiatori (40% del totale), in particolare durante il weekend lungo di Pasqua e, soprattutto, verso destinazioni turistiche che offrono attrazioni adatte a bambini e adulti. Spenderanno 150-200 euro al giorno.

Anche i giovani (18-30 anni) viaggeranno in misura consistente, coprendo una fetta sostanziosa del campione (30%) e spendendo 70-100 euro al giorno, con una preferenza per soluzioni economiche e viaggi brevi.

A seguire, gli adulti (31-50 anni; 20%) con una spesa di 120-180 euro al giorno e una predilezione per viaggi legati a luoghi di cultura e destinazioni di qualità, con alloggi in hotel o resort di fascia media.

Gli over 50 (10%), con 110-160 euro al giorno, sceglieranno soprattutto viaggi di gruppo, con escursioni organizzate e destinazioni quali luoghi di cultura o termali.

Finanziamenti per le vacanze

Nel 2025, circa il 35% delle famiglie italiane andrà in vacanza e il 43% di queste richiederà un prestito, con un importo medio di circa 742 euro, superiore di 42 euro (+6%) rispetto al 2024.

Un aspetto rilevante è la crescente propensione delle famiglie italiane a finanziare le vacanze tramite prestiti.

La maggior parte di questi finanziamenti verrà richiesta alle banche (65%), seguite dalle finanziarie (28%) e da altre fonti come i parenti (7%).

Le vacanze pasquali 2025 si preannunciano come un periodo di forte affluenza turistica in Italia, grazie alla combinazione del Giubileo e dei ponti festivi. Si prevede un aumento sia della durata media delle vacanze che della spesa pro capite rispetto al 2024. Le destinazioni più gettonate saranno le grandi città d’arte, con Roma in testa, ma anche le località balneari e montane. Il turismo straniero dovrebbe registrare un incremento significativo, contribuendo all’aumento generale della spesa turistica nel Paese.

La dichiarazione del Presidente di Conflavoro Roberto Capobianco

Il turismo pasquale del 2025 è un segnale forte di fiducia e vitalità economica nonostante le tensioni globali, con ricadute dirette su ristorazione, commercio locale, servizi culturali e mobilità”, commenta Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro. “Secondo le nostre elaborazioni, il record di 567 mila posti di lavoro in più segnerà un incremento di reddito mensile di oltre 879 milioni, dimostrando ancora una volta come il benessere diffuso sia motore di crescita per il Paese. Dobbiamo comunque evidenziare che il 43% delle famiglie in partenza ha avuto necessità di ricorrere a prestiti”.“Le famiglie rappresentano il 40% dei viaggiatori, con una spesa giornaliera tra i 150 e i 200 euro – spiega Sandro Susini, direttore del Centro Studi di Conflavoro – ma anche i giovani (30% del totale) si muovono numerosi, privilegiando viaggi brevi ed economici, spendendo 70-100 euro al giorno. Le mete più gettonate saranno Lazio (3 milioni di turisti), Toscana (2,5 milioni), Campania (2 milioni), Sicilia (1,8 milioni) e Puglia (1,5 milioni), con Roma in testa grazie all’effetto Giubileo. Il turismo diffuso favorirà anche città d’arte come Firenze, Venezia, Napoli e Milano, ma anche destinazioni balneari e culturali”.

Credits immagini: studio Conflavoro

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