11,3 milioni di persone nell’Unione Europea impiegate in attività economiche legate al turismo nel 2021. Di queste, 6,8 milioni nell’industria alimentare e bevande, 2,1 milioni nel settore ricettivo, 1,8 milioni nei trasporti e 0,4 milioni nelle agenzie di viaggio e tour operator. I tre settori che dipendono quasi integralmente dal turismo, ossia alloggi – agenzie di viaggio/tour operator – trasporto aereo, impiegano 2,8 milioni di persone in Europa. Questi sono i dati Eurostat riferiti allo scorso anno.
La forza lavoro turistica è dominata dalle donne
Passiamo al dettaglio di questa indagine Eurostat. Nel 2023, tra le persone occupate nei settori turistici, il 57,6% sono donne, quasi 6 operatrici su 10. La media supera di 21 punti percentuali il totale delle imprese non finanziarie.
La quota di occupazione a tempo parziale nel settore turistico (21,3%) è stata di 6,1 punti percentuali superiore a quella del totale delle imprese non finanziarie (15,2%).
Le industrie del turismo hanno attirato una quota leggermente più elevata di forza lavoro più giovane, con l’11% di lavoratori di età compresa tra 15 e 24 anni rispetto al 9% per l’economia delle imprese non finanziarie.
I cittadini stranieri rappresentano il 15,9% della forza lavoro nel settore del turismo nel 2023 (7% da altri paesi dell’UE e 9% da paesi extra-UE), 5,3 punti in più rispetto al totale delle imprese non finanziarie (10,6%).
La probabilità di avere un contratto temporaneo è di 8,8 punti percentuali più alta nel turismo (20,8%) che nel totale delle imprese non finanziarie (12%).
Allo stesso modo, anche la percentuale di nuovi dipendenti che hanno mantenuto il posto di lavoro attuale per meno di un anno è stata più elevata nel turismo che nel complesso dell’economia non finanziaria (23,1% contro 14,8%).
Fonte: Horecanews.it