mercoledì, Luglio 23, 2025
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Castello Orsini, residenza d’epoca con 51 camere e suite, è in vendita

Coldwell Banker commercializza Castello Orsini: fortezza XI secolo trasformata in residenza 5 stelle con 51 camere e suite nelle Colline Sabine.

Nelle Colline Sabine, a soli 45 km dalla capitale e con vista sulla Valle del Tevere, si erge una maestosa fortezza dell’XI secolo che ha trovato nuova vita come elegante struttura ricettiva a cinque stelle. Il Castello Orsini rappresenta oggi un esempio di come il patrimonio storico possa essere valorizzato attraverso un’accurata trasformazione in residenza d’epoca, offrendo un’esperienza dove il tempo segue ancora ritmi antichi e suggestivi. Questa straordinaria proprietà è ora sul mercato attraverso Coldwell Banker Commercial, società di consulenza e advisory immobiliare nata più di un secolo fa negli Stati Uniti, presente in Italia a Roma e Milano e operativa in diversi settori con specifico focus nel segmento Hospitality. La società è stata incaricata della vendita dell’incantevole struttura ricettiva, che unisce patrimonio storico e ospitalità di lusso.

L’orologio medievale a sei ore: eccezionale testimonianza storica

Tra gli elementi più straordinari della struttura spicca un orologio medievale che scandisce il tempo in sei ore anziché nelle tradizionali 24 ore contemporanee. Questo raro meccanismo suddivide ogni giornata in sei ore per ogni fase del giorno, rispettando il ciclo naturale della luce solare e i ritmi che caratterizzavano la vita monastica e agricola dell’epoca medievale. Il prezioso strumento rappresenta un’epoca in cui le ore erano determinate da preghiere, attività agricole e osservanze liturgiche, diventando oggi uno degli elementi distintivi più affascinanti del castello. Le sue lancette silenziose continuano a raccontare una concezione del tempo completamente diversa da quella moderna, evocando atmosfere e suggestioni di un passato perduto.

Ospiti illustri della storia europea

Le sale del castello hanno accolto nei secoli personalità di rilievo della storia europea, trasformandolo in scenario di eventi memorabili. Durante il Cinquecento, Galileo Galilei trovò rifugio nelle sue stanze durante un periodo dedicato allo studio e all’osservazione astronomica, beneficiando della tranquillità e della purezza dei cieli sabini. Nello stesso periodo, Papa Gregorio XIV vi soggiornò per sottrarsi alla peste che colpiva Roma, confermando il ruolo del castello come rifugio sicuro per il potere. Il XVIII secolo vide Papa Pio VI ricevere tra queste mura Napoleone Bonaparte, in un incontro ricco di simbolismo e tensioni mentre si ridefinivano gli equilibri europei. Nel Novecento, il leggendario calciatore Giuseppe Meazza acquistò la proprietà e la utilizzò per celebrazioni, inclusa quella per la vittoria dell’Italia ai Mondiali del 1934. Successivamente, Benito Mussolini lo trasformò in teatro prima di cederlo al marchese Ferrari Frey, aggiungendo un ulteriore capitolo alla storia che intreccia sport, cultura e politica.

Struttura ricettiva di lusso con 51 camere e suite

La struttura ricettiva si sviluppa attraverso tre edifici principali denominati “Castello”, “Scuderie” e “Borghetto dei Lecci”, ospitando complessivamente 51 camere e suite accuratamente restaurate. Gli ambienti conservano elementi architettonici originali quali soffitti a volta, camini in pietra e pareti in pietra viva, mantenendo l’autenticità storica dell’edificio. A completare l’offerta ricettiva, il Villino Salimei, raffinata villa settecentesca che si presta ad accogliere ospiti per eventi privati o soggiorni di lunga durata. La Sabina si configura come territorio autentico ancora preservato dal turismo di massa, rappresentando una delle gemme nascoste del Lazio. L’investimento nel Castello Orsini si traduce nella valorizzazione di un patrimonio storico-architettonico di valore eccezionale, capace di richiamare visitatori nazionali e internazionali in cerca di autenticità, raffinatezza e fascino storico.

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