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Prima Chiave Michelin per l’antico borgo senese Castel Monastero

Il resort senese della famiglia Marcegaglia celebra eccellenza, autenticità e ospitalità italiana: Castel Monastero ottiene la prima Chiave Michelin.

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L’industria dell’hospitality italiana registra un nuovo successo di prestigio. Castel Monastero, resort 5 stelle proprietà della famiglia Marcegaglia e membro di Leading Hotels of The World, ha ottenuto la prima Chiave Michelin, entrando così nel ristretto circolo delle strutture ricettive d’eccellenza riconosciute dalla celebre Guida.

L’assegnazione è stata ufficializzata l’8 ottobre 2025 a Parigi, al Musée des Arts Décoratifs, nell’ambito della cerimonia dedicata alle realtà dell’ospitalità che eccellono per standard qualitativi, precisione operativa e capacità di valorizzare l’identità territoriale. Il sistema di valutazione Michelin per le strutture ricettive si articola su cinque criteri universali: architettura e design, personalità e autenticità, comfort e manutenzione, rilevanza nella destinazione e coerenza tra prezzo ed esperienza.

Posizionamento e concept della struttura

Situato nelle campagne senesi, a pochi chilometri dal capoluogo, il resort sorge all’interno di un borgo medievale restaurato, trasformato in complesso ricettivo di alta gamma. L’offerta si compone di 70 camere e suite, più Villa Lavanda come soluzione stand-alone, caratterizzate da un progetto d’interior che bilancia elementi storici e linguaggio contemporaneo, puntando su un posizionamento che privilegia eleganza discreta e autenticità territoriale.

Il valore aggiunto della Chiave Michelin

La Chiave Michelin rappresenta il nuovo format con cui la Guida certifica l’eccellenza nel comparto ricettivo a livello globale. Nel caso di Castel Monastero, il riconoscimento premia la capacità della struttura di costruire un’esperienza integrata: dall’accoglienza alla cura degli spazi, dalla proposta F&B alla connessione con il territorio toscano.

Elemento centrale dell’offerta è il comparto ristorazione, sotto la direzione dell’Executive Chef Davide Canella. Il portfolio gastronomico include il ristorante Contrada, che ha conquistato una Stella Michelin nel 2025, e Cantina Cucina Toscana, format dedicato alla tradizione culinaria regionale. L’offerta wellness si sviluppa attraverso la Spa Monasterii – area benessere di 1.500 mq recentemente oggetto di restyling – mentre gli spazi outdoor comprendono tre piscine panoramiche, il Chigi Bar e il nuovo Aqva Pool Bar.

Dichiarazioni del management

“Ricevere la Chiave Michelin è un riconoscimento che va oltre il premio in sé: è la conferma che l’autenticità, la cura e l’attenzione che dedichiamo ogni giorno ai nostri ospiti arrivano davvero. Castel Monastero è un luogo dove l’accoglienza nasce dalle persone e dalla passione con cui si fa questo mestiere” – ha dichiarato Graziella Arba, General Manager del resort.

Strategia e posizionamento futuro

Con l’ingresso nella selezione Michelin Keys, Castel Monastero consolida il proprio posizionamento nel segmento luxury hospitality, confermando un modello operativo basato su ospitalità italiana contemporanea, valorizzazione delle risorse territoriali e standard di servizio allineati alle aspettative del mercato internazionale high-end.

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