Home Ristorazione Capri, nasce ”Campanella by Quattro Passi”: alleanza d’eccellenza tra alta cucina e...

Capri, nasce ”Campanella by Quattro Passi”: alleanza d’eccellenza tra alta cucina e hotellerie di lusso. Intervista a Francesco Naldi

0

Una nuova sinergia d’eccellenza si profila nel panorama del turismo di lusso in Campania. A partire dal 15 giugno l’isola di Capri ospiterà Campanella by Quattro Passi, il nuovo ristorante che sorgerà all’interno del giardino mediterraneo del Boutique Hotel cinque stelle Pazziella Garden & Suites. 

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Francesco Naldi, CEO della struttura caprese, e lo chef tre stelle Michelin Fabrizio Mellino, alla guida del celebre ristorante Quattro Passi di Nerano.

L’iniziativa punta a fondere l’arte dell’accoglienza alberghiera con l’eccellenza gastronomica, offrendo agli ospiti un’esperienza immersiva che coniuga territorio, tradizione e innovazione culinaria.

Il ristorante sarà ospitato in un contesto di rara bellezza e riservatezza, nel cuore dell’oasi verde che circonda Pazziella. Mellino porterà la sua filosofia gastronomica fondata sulla memoria, la ricerca e il legame con la terra in una delle location più esclusive dell’isola.

Abbiamo intervistato Francesco Naldi per approfondire le motivazioni e le prospettive di questo ambizioso progetto.

Com’è nata l’idea di collaborare con lo chef Mellino?
«L’idea è nata perché apparteniamo alla stessa generazione e abbiamo una stima reciproca. Intendiamo far vivere ai clienti un’esperienza di viaggio ma anche di gusto. I turisti prestano attenzione alla location in cui soggiornare, scelgono Pazziella per l’atmosfera intima e i servizi esclusivi ed era il momento di far trovare loro una novità di cui sono particolarmente orgoglioso. Il ristorante è aperto anche agli ospiti che non soggiornano in hotel».

Quali sono stati i punti di convergenza tra la visione gastronomica di Mellino e l’ospitalità proposta da Pazziella?
«Fabrizio Mellino dei Quattro Passi di Nerano interpreta la cucina mediterranea come piace a me. Si lavorerà sulla scelta degli ingredienti e sulle proposte in menu. Si sono unite due famiglie, entrambe campane, che hanno lo stesso modo di leggere l’ospitalità».

In che modo le rispettive esperienze familiari hanno influenzato il progetto?
«Il nuovo ristorante Campanella by Quattro Passi già dal nome rispecchia l’identità del luogo e le tradizioni familiari: la campanella è uno dei simboli di Capri, dove sorge l’hotel Pazziella. Ma “campanella” è anche un fiore che riveste i nostri paesaggi durante il periodo primaverile e la cucina di Fabrizio Mellino punta sempre a valorizzare i prodotti della nostra terra nel rispetto della memoria, della tradizione e della contemporaneità. E poi Campanella, inteso come Punta Campanella, è un po’ il punto di incontro tra Capri e Massa Lubrense».

Quali sono gli obiettivi a medio-lungo termine del progetto?
«Vogliamo creare un punto di destinazione su Capri dove poter mangiare i piatti della tradizione culinaria, ma rivisitati in chiave contemporanea. È un progetto in divenire: siamo entrambi giovani, abbiamo vissuto con quei sapori, ma sappiamo cosa vuol dire fare un piatto moderno. 

Intendiamo dare vita a qualcosa di eccellente con uno chef 3 stelle Michelin e una struttura 5 stelle come il Pazziella. Scegliere Campanella vuol dire voler vivere un’esperienza luxury in un intimo giardino mediterraneo, tra profumi e sapori sorprendenti. 


Vorremmo conquistare i nostri clienti con semplicità, ricercatezza ed esclusività. Capri è un’isola competitiva, ma il nostro impegno è quello di offrire una proposta enogastronomica di livello, accanto a un’ospitalità che accoglie con entusiasmo ogni nuova sfida
».

Sia Naldi che Mellino provengono da solide radici familiari nei rispettivi settori e rappresentano una nuova generazione di imprenditori capaci di valorizzare il Made in Italy in chiave contemporanea. Campanella by Quattro Passi si preannuncia come una destinazione gourmet di riferimento per il jet set internazionale in visita a Capri, rafforzando l’identità dell’isola come polo del lusso e dell’eccellenza enogastronomica.

Leggi l’articolo anche su Horecanews.it

Exit mobile version