martedì, Luglio 22, 2025
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Uliveto Roof Garden: l’oasi verde di Roma a due passi da Termini

A soli 500 metri dalla stazione Termini e a pochi passi dal teatro dell’Opera si nasconde un giardino inaspettato. L’Uliveto Roof Garden, situato al settimo piano dell’Hotel Diana, rappresenta un autentico rifugio verde, silenzioso, profumato e avvolgente, incredibilmente lontano dai ritmi concitati delle strade sottostanti. Una vera oasi metropolitana dove ritemprarsi dopo una giornata di lavoro, un giro di shopping, un tour per musei o una trasferta in treno.

Gli ospiti vengono coccolati dai cocktail del nuovo bartender Gianluca Storchi e dalle proposte gourmet dello chef Alessandro Pinca. Il tutto nel segno di un’accoglienza mai banale e non standardizzata, attentissima alle esigenze del cliente, frutto di un’esperienza di famiglia, quella dei De Angelis, che da 85 anni dell’hotellerie ha fatto la sua professione.

Rinnovata negli arredi, con nuove piante e nuovi colori, con la stagione estiva la terrazza è pronta ad accogliere gli ospiti tutti i giorni dalle 17 fino a mezzanotte con il cocktail bar e la sera a cena dalle 19 alle 23. “Qui il tempo rallenta, tra scorci urbani e momenti di quiete. È il luogo ideale per concedersi una pausa, accompagnata da un calice di vino, piatti e aperitivi sfiziosi e un servizio personalizzato, pensato per far sentire ogni ospite al centro dell’attenzione“, spiega Caterina De Angelis, responsabile food&beverage dell’hotel e fautrice del rilancio del Roof Garden nel 2008. “La sua vera magia? Al tramonto quando il cielo si accende di sfumature arancio-rosate. Roma è lì sotto: ma il suo frastuono è solo un’eco lontana“.

La filosofia culinaria di Alessandro Pinca

Vero talent scout di prodotti agroalimentari, preferibilmente a chilometro laziale, Alessandro Pinca ha improntato la sua cucina, in accordo con la proprietà, nel segno non solo dell’eccellenza ma anche della sostenibilità e del benessere animale. Scorrendo il menu spiccano i nomi dei vari fornitori, quali Galline Felici, azienda avicola nel nord della Capitale dove le galline vivono libere di razzolare all’aperto, o San Bartolomeo, in provincia di Viterbo, specializzata nell’allevamento di polli ruspanti.

Da The Circle, l’azienda romana specializzata in acquaponica, arrivano tutte le insalate, mentre i formaggi provengono dal celebre distributore DOL, D’Origine Laziale ideato da Vincenzo Mancino. Da Fondi, precisamente dalla casearia Casabianca, le mozzarelle di bufala campana DOP. La carne marezzata e tenera di Marango, incrocio tra fattrici maremmane e tori Angus, proviene da allevamenti allo stato brado nella provincia di Viterbo, mentre i carciofini sott’olio Agnoni arrivano da Cori, in provincia di Latina.

Forte di una tale batteria di prodotti, Pinca propone una cucina romana di qualità con qualche incursione nel sud, presentando piatti della tradizione realizzati con tecniche moderne. Accanto al menu degustazione, articolato nelle tre sezioni Radici (più inerente alle origini dello chef), Contrasti (estrosa per accostamenti e saliscendi di sapori) e Naturae (dedicata ai vegetariani), il nuovo menu à la carte estivo suggerisce proposte fresche, stagionali e del territorio, pur conservando cavalli di battaglia evergreen, apprezzatissimi dai clienti in ogni periodo.

Le proposte sono tutte “titolate”, con tanto di nome di battesimo evidenziato sulla carta: perché, come sostiene lo chef, “attraverso il titolo si apre un mondo… ed è possibile già immaginare il piatto“.

Le novità dell’estate 2025

Tra i nuovi piatti estivi spicca Sinfonia mediterranea, tonnarelli all’uovo con vongole veraci, seppioline, calamari e moscardini del litorale laziale, insieme agli Scrigni di spigola, involtini di pesce con ricotta e pomodori secchi, accompagnati da crema di datterini e olive taggiasche.

L’offerta vegetariana si arricchisce con L’Orto estivo, melanzane arrostite marinate con crema di San Marzano ed erbe aromatiche, e le orecchiette Sapori del Sud (omaggio al meridione) al pesto di capperi e olive, con datterini gialli e polvere di taralli al peperoncino. Per concludere, Er Magozzo, goloso maritozzo romano alla crema di mango e panna montata.

Un best seller per tutte le stagioni resta Roma – Milano andata e ritorno, costoletta alla milanese vegetariana con mix di verdure, simile per consistenza e spessore alla sua cugina di carne, completa di finto osso realizzato con coste di verza.

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