sabato, Marzo 1, 2025
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Sempre più turisti scelgono il treno per la scoperta dell’Etna Vitivinicolo

Il treno è da sempre uno dei mezzi di trasporto associati all’idea del viaggio inteso come esplorazione e osservazione di nuove mete. I ritmi lenti, l’atmosfera rilassata e rilassante, la vista diretta su paesaggi, scorci, vedute, rappresentano un tratto distintivo che porta spesso il turista a prediligerlo per godere appieno dell’esperienza prima ancora di raggiungere la destinazione finale stessa.

Sarà per questi motivi che anche nell’alveo della dimensione enoturistica i viaggi di scoperta dei territori che corrono sulle rotaie sono sempre più popolari e richiesti. È il caso del tour del Treno dei Vini dell’Etna che da diversi anni rappresenta un punto di riferimento importate sia per chi predilige un approccio slow ed ecosostenibile, sia per i più curiosi che amano sperimentare soluzioni alternative a quelle tradizionali.

L’esperienza è di quelle molto coinvolgenti: aria pura, spazi incontaminati, silenzi rotti dal ritmo del treno e un disvelamento graduale, direttamente dal finestrino, delle bellezze naturali, dai terrazzamenti, alle colate laviche che si estendono verso il mare, ai borghi che punteggiano le pendici del gigante buono che, se si ha fortuna, si può ammirare nell’affascinante fase eruttiva.

Organizzato dalla Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna in collaborazione con Ferrovia Circumetnea mettendo insieme la conoscenza del vulcano e quella di vini e gastronomia del territorio, lo scorso anno ha riscosso particolare successo tra tedeschi e americani, registrando presenze importanti anche di finlandesi, belgi, francesi, argentini, australiani, neozelandesi, giapponesi e coreani.

I numeri sono sostanzialmente raddoppiati rispetto alla precedente stagione e anche i turisti che si spostano a piedi partecipano al tour utilizzando i treni regionali, a testimonianza di una tendenza all’allargamento e consolidamento del turismo lento. Strategiche le stazioni di partenza selezionate: Giarre collegata dalle rotaie a Catania e Taormina, Riposto punto di riferimento per i naviganti e per chi alloggia sulla costa, Piedimonte Etneo per chi si sposta in auto.

Originariamente l’itinerario con guida dedicata prevedeva la visita dei borghi di Randazzo e Castiglione di Sicilia con un percorso articolato tra tesori nascosti e panorami mozzafiato, accompagnata da degustazioni di vini Etna Doc e prodotti locali in diverse cantine del versante Nord del vulcano. Per l’edizione 2025 del Tour, proprio in virtù del grande successo riscontrato, sono in programma delle novità: in primo luogo un nuovo percorso enogastronomico che consentirà di raggiungere anche le realtà vitivinicole del Versante Sud-est dell’Etna. In questo modo più cantine avranno modo di rientrare nel circuito.

In un’ottica di integrazione di servizi da marzo sarà operativo anche un info point a Catania per fornire ai turisti in transito nel capoluogo etneo notizie sulle degustazioni delle cantine dell’Etna e la possibilità di acquistare i relativi ticket, disponibili in alternativa anche on line. Altro progetto quello di Vinobus Etna Wine Bus con partenza di una navetta dedicata da Catania centro per coprire il percorso che va dalla Riviera dei Ciclopi al versante sud est dell’Etna.

Photo Credits: Facebook – Strada Del Vino dell’Etna

Leggi l’articolo anche su CanaleVino.it e Horecanews.it

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