Tra i diversi nuovi adempimenti che tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 stanno interessando gli operatori degli affitti brevi c’è anche la DAC7, che riguarda la trasmissione dei dati da parte delle piattaforme digitali. Il termine per trasmettere il flusso era fissato al 31 gennaio, ma con un provvedimento “in extremis”, l’Agenzia delle Entrate ha accolto la richiesta di proroga avanzata da diversi gestori e in prima linea da AIGAB-Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi, fissando un nuovo termine per il 15 febbraio con un provvedimento.
Di seguito la nota stampa con cui AIGAB esprime la sua soddisfazione per la decisione:
“Apprendiamo con soddisfazione che è stata accolta dall’Agenzia delle Entrate la nostra richiesta di proroga della scadenza, inizialmente fissata ad oggi 31 gennaio ed ora rimandata al 15 febbraio, per la trasmissione delle informazioni relative all’anno 2023, così come previsto dalla direttiva DAC 7 dell’Unione Europea, finalizzata a migliorare la cooperazione nel settore fiscale tra gli Stati membri dell’UE, che impone alle piattaforme di comunicare i dati delle persone che ricevono compensi superiori a 2.000 euro o che comunque effettuano più di 30 transazioni in un anno.
Continuiamo a confrontarci con l’Agenzia delle Entrate perché si tratta sicuramente di un adempimento complesso anche dal punto di vista tecnico e che può mettere in grande difficoltà gli operatori non strutturati o che non abbiano investito su un’infrastruttura tecnologica funzionale.
Grazie a tutte le Istituzioni che ci stanno supportando nel nostro lavoro di rappresentanza delle istanze degli operatori professionali.”