giovedì, Settembre 25, 2025
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Osservatorio Incrementoo: come la digitalizzazione sta trasformando la gestione della ristorazione

Il settore della ristorazione italiana sta attraversando una fase di evoluzione gestionale che vede la tecnologia digitale come protagonista assoluta nella lotta agli sprechi e nell’ottimizzazione dell’esperienza cliente. Incrementoo, osservatorio specializzato su digital e hospitality, ha condotto un’analisi approfondita su 300 ristoranti distribuiti tra fine dining, casual, pizzerie gourmet e ristoranti d’hotel per comprendere le dinamiche reali del settore.

Un campione rappresentativo del mercato italiano

L’indagine ha analizzato oltre 212.000 prenotazioni per un totale di quasi 800.000 coperti nel periodo da gennaio ad agosto 2025, offrendo una fotografia dettagliata dei comportamenti di prenotazione, del fenomeno dei no-show e delle strategie di marketing adottate dagli operatori del settore.

La rivoluzione dei canali di prenotazione

L’analisi dei canali di prenotazione evidenzia una netta predominanza del digitale. Le piattaforme di prenotazione guidano con il 38% delle prenotazioni, seguite da sito web e Google con il 22%, mentre il telefono mantiene ancora una quota significativa del 21%. WhatsApp si attesta al 9% e i walk-in dello stesso giorno rappresentano il 10% del totale.

Dai dati operativi specifici su 100 ristoranti emerge un quadro ancora più dettagliato: il web pesa per il 42,7% delle prenotazioni, il telefono per il 33,7%, Google diretto per il 17,6% e i walk-in per il 5,9%.

Il peso del passaparola digitale

All’interno del traffico web, la scomposizione rivela tendenze interessanti per gli operatori del settore. Il passaparola rappresenta il driver principale con il 43,7% delle prenotazioni online, seguito da Instagram al 14%, Google al 9,5%, Facebook al 4,7% e TikTok al 2,6%. Tripadvisor, portali online e altri canali incidono marginalmente, suggerendo una concentrazione delle strategie digitali su pochi canali chiave.

La battaglia contro i no-show: strategie vincenti

Il fenomeno dei no-show rappresenta una delle sfide più significative per la sostenibilità economica dei ristoranti. L’osservatorio rileva un tasso medio del 12,8%, ma evidenzia come l’adozione di strategie digitali possa ridurre drasticamente questo problema.

L’introduzione di caparre o pre-autorizzazioni riduce il fenomeno al 5,4%, con una riduzione del 58%. La caparra media si attesta sui 20 euro a persona. I reminder automatici via SMS, WhatsApp o email portano a un’ulteriore riduzione del 32%, dimostrando l’efficacia di una comunicazione proattiva con il cliente.

Politiche di cancellazione: tra flessibilità e controllo

Sul fronte delle policy di cancellazione, la maggior parte dei ristoranti adotta un approccio equilibrato. Il 64% richiede cancellazioni entro 24 ore, il 18% entro 12 ore, l’8% entro 48 ore, mentre il 10% non ha policy specifiche. La cancellazione è generalmente libera e priva di penali, ma sempre accompagnata da sistemi di conferma e reminder automatizzati.

Gestione delle liste d’attesa e strategie di overbooking

Il 57% dei ristoranti utilizza una lista d’attesa digitale, mentre il 14% pratica un overbooking controllato. Le liste d’attesa più evolute sono integrate con sistemi di automazione che propongono alternative in caso di rifiuto e inviano promozioni per incentivare il ritorno nei giorni successivi.

Marketing digitale e fidelizzazione: i numeri della trasformazione

L’analisi delle strategie di marketing e affiliazione clienti rivela un settore in piena trasformazione digitale. Il 41% dei ristoranti dichiara di avere un CRM attivo, il 27% un programma loyalty e il 52% vende gift card.

L’impatto dei programmi di fidelizzazione sui comportamenti dei clienti è significativo: i clienti tornano entro 60 giorni nel 34% dei casi senza loyalty program e nel 48% con loyalty attivo, registrando un incremento di 14 punti percentuali.

L’efficacia del marketing digitale

I dati qualitativi evidenziano che le attività di marketing digitale attraverso Google, social media e campagne mirate incidono per circa il 31% delle prenotazioni. Questo dato dimostra che il marketing digitale genera traffico reale e prenotazioni concrete, rappresentando un investimento strategico fondamentale per la crescita del business.

La visione strategica di Incrementoo

Stefano Visconti, CEO di Incrementoo, inquadra questi risultati in una prospettiva di evoluzione del settore: “Dopo anni di crescita disordinata, la ristorazione italiana sta entrando in una fase di gestione più matura della domanda. Caparre, reminder e liste d’attesa digitali riducono sprechi e migliorano l’esperienza cliente. La vera frontiera competitiva è l’affiliazione: CRM, loyalty e formule club spostano il focus dal singolo scontrino al valore nel tempo”.

Implicazioni strategiche per il settore

L’osservatorio Incrementoo evidenzia come la digitalizzazione non sia più un’opzione ma una necessità competitiva per i ristoranti italiani. Le strutture che adottano strumenti digitali integrati ottengono risultati superiori in termini di riduzione degli sprechi, aumento della customer retention e generazione di ricavi ricorrenti.

La gestione data-driven emerge come fattore differenziante: i ristoranti che investono in CRM, automazione e programmi di loyalty costruiscono una base clienti più stabile e redditizia, spostando la competizione dalla singola esperienza al valore della relazione nel lungo termine.

Questa trasformazione digitale della ristorazione italiana rappresenta un’opportunità strategica per gli operatori del settore, che possono beneficiare di maggiore efficienza operativa, riduzione dei costi legati ai no-show e costruzione di un business model più sostenibile e orientato alla fidelizzazione della clientela.

Leggi l’articolo anche su Horecanews.it

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