Il controllo di gestione nel settore alberghiero rappresenta un elemento cruciale per il successo e la sostenibilità delle strutture. La corretta costruzione del budget annuale è essenziale per garantire una solida base economica e operativa. Il Vice President Operations del Gruppo FH55 Hotels e membro del direttivo dell’AIFBM Claudio Catani, dalla brillante carriera ai vertici dell’hôtellerie di lusso, ha tenuto una lezione formativa, ieri 20 novembre in occasione dell’Hospitality Management Forum di Milano, evidenziando l’importanza del metodo USALI (Uniform System of Accounts for the Lodging Industry) nella corretta stesura del budget alberghiero.
L’intervento di Claudio Catani all’Hospitality Management Forum promosso dall’AIFBM (Associazione Italiana Food&Beverage Manager) ha catturato l’attenzione di un vasto pubblico di professionisti dell’ospitalità. Il suo approccio alla gestione economica nel settore alberghiero ha ottenuto un plauso unanime per la sua chiarezza e rilevanza pratica. Il metodo USALI, presentato con abilità da Catani, si è rivelato un’efficace guida per la corretta stesura dei budget alberghieri, permettendo una gestione finanziaria solida e una pianificazione strategica senza pari.
Ampiamente riconosciuto nell’industria, il metodo USALI utilizzato in America a partire dagli anni ‘20, fornisce un quadro standardizzato per l’elaborazione del budget. Claudio Catani ha enfatizzato l’efficacia di questo approccio, sottolineando come la sua corretta implementazione possa massimizzare l’efficienza operativa, garantire la trasparenza finanziaria e favorire la pianificazione strategica a lungo termine per le strutture alberghiere.
“Costruire un budget annuale solido e professionale è un passo cruciale nel garantire il successo e la crescita nel settore dell’ospitalità”, ha dichiarato Catani. “Il metodo USALI offre una struttura affidabile e unificata che consente alle strutture di valutare con precisione le entrate, i costi e i margini, permettendo decisioni informate e strategiche.”
Le sue esperienze consolidate e l’intensa carriera alla guida degli alberghi di lusso italiani, permettono oggi a Claudio Catani di condividere con i principali player del settore le strategie e le tattiche utilizzate per elevare la performance operativa in una struttura alberghiera.
La lezione ha fornito agli operatori del settore un’opportunità preziosa per approfondire la gestione economica con un focus particolare sul budget annuale. Un budget ben costruito non solo facilita una gestione finanziaria solida, ma si traduce anche in una maggiore capacità di adattamento alle sfide emergenti, garantendo la massima qualità dei servizi offerti ai clienti.
La lezione di Claudio Catani ha rappresentato un momento di grande valore per gli addetti ai lavori, offrendo spunti illuminanti e strumenti concreti per ottimizzare la gestione nelle strutture alberghiere.
Claudio Catani
Toscano, con un’ottima formazione nel settore ricettivo, particolarmente approfondita dal punto di vista economico e nel management gestionale, Catani, fu iniziato all’hotellerie di lusso dal padre Roberto, capo concierge in un grande albergo a 5 stelle di Firenze. È stato Direttore Generale del Bentley Hotel, situato nel centro di Genova, aperto nel 2007 e appartenente alla catena Turin Hotels International; per la stessa Compagnia ha ricoperto negli anni precedenti anche la carica di Direttore Food & Beverage dell’Excelsior Grand Hotel di Catania. Prima ancora ha maturato una grande esperienza nei migliori alberghi dell’Italia centrale.
Claudio Catani ha ottenuto il prestigioso “Master Certificate in Revenue Management” e il “Certificate in Hospitality Management” dalla americana Cornell University. Dal 2008 è stato poi alla guida del fiorentino Brunelleschi Hotel fino al 2021, e nel 2013 ha aggiunto al Brunelleschi la responsabilità dell’allora proprietà gemella, il Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio fino al 2019. Nel 2015 è stato eletto da Luxury Travel Advisor Magazine “Top General Manager of the Year Worldwide”. Dal 2021 all’aprile 2023 è stato Vice Presidente Hospitality Division in Icon Collection. Attualmente è anche membro, con il ruolo di Probiviro, del direttivo dell’AIFBM (Associazione Italiana Food&Beverage Manager).
FH55 HOTELS
È un gruppo alberghiero fondato nel 1955 da Dino Innocenti, pioniere nel settore dell’hôtellerie, che inizia creando il Grand Hotel Mediterraneo di Firenze. La storia continua nel 1968 con la costruzione del Grand Hotel Palatino a Roma, a due passi dal Colosseo. Successivamente il gruppo prosegue la sua crescita con l’acquisto dell’Hotel Calzaiuoli, nel cuore di Firenze che apre nel 1984. Alla scomparsa del fondatore, gli eredi divenuti nel frattempo titolari delle strutture, continuano la politica di espansione e nel 1995 acquisiscono l’Hotel Villa Fiesole. Oggi FH55 HOTELS è un gruppo alberghiero composto da 4 strutture, ognuna con una propria identità, ma accomunate da quei valori che la proprietà trasmette quotidianamente a tutto lo staff e alla direzione degli alberghi.
Dopo il successo della recente campagna a sostegno degli alluvionati dell’Emilia Romagna, il Gruppo FH55 Hotels si appresta a lanciare una nuova iniziativa carica di speranza. Grazie alla generosità dei propri clienti e all’impegno di tutto il team la campagna ha raccolto 784,00 Euro per aiutare le comunità colpite.
Il cuore dell’iniziativa è stato un piatto speciale, un’autentica delizia della cucina Romagnola: il Tortellino “alla moda di Bologna” con fonduta di Parmigiano 24 mesi da Vacche Rosse DOP, proposto nei menù dei propri ristoranti. Per ogni piatto venduto, sono stati devoluti con orgoglio 2,00 Euro al Fondo Istituito dalla Protezione Civile, contribuendo così attivamente al sostegno delle popolazioni colpite.
Guardando al futuro con determinazione, il Gruppo FH55 Hotels è pronto per un nuovo capitolo di solidarietà. A breve, sarà lanciata una nuova campagna di sostegno dedicata agli alluvionati della Toscana. La missione è quella di continuare a diffondere speranza e aiuto, dimostrando che ogni gesto conta e che insieme si può fare la differenza.